Gli spit erano già comparsi da tempo al Gran Sasso ma c'è voluto Andrea Imbrosciano per rompere un tabù: un'intera via attrezzata con fix per di più a distanza ravvicinata. Era nata "Sua mollosa grossezza", siamo nel 1997. Non sazio l'anno seguente Andrea (con altri amici) apre a brevissima distanza: "Il grande generale nero" e "Lo spetacchio cosmico". Un intervallo e nel 2004 torna per "Sorseggiando una china" la più dura di quelle elencate. Queste vie introducono l'arrampicata Plaisir in un massiccio dove ancora si respira la "Lotta con l'Alpe". E' ovvio che non a tutti sia piaciuto ed infatti le vie hanno visto diversi tentativi di "sabotaggio" come la rimozione di numerose placchette. Oggi questo settore del Corno Piccolo (contenti o nolenti) è il più frequentato dell'intero massiccio, ogni fine settimana decine di cordate ripetono questi (e gli altri) itinerari di questa parete (la Seconda Spalla) e non è raro fare la fila per salire.

Di contro se attaccate tardi sarete "calpestati" dalle cordate che scendono in doppia sulle soste attrezzate della via. Sicurezza e fastidio spesso vanno a braccetto. Queste vie (parliamo di quelle aperte da Imbrosciano e soci) sono attrezzate quasi completamente con fix (a volte integrate con qualche spit e chiodi), le soste hanno spesso le catene e per salire serve un nutrito numero di rinvii ma anche cordini e qualche friend. Indispensabile il casco, non sembra ma siamo sempre in montagna e anche se la roccia è solida qualche sasso può cadere (e spesso lo fa). L'esposizione in pieno nord dovrebbe essere abbastanza respingente ed infatti spesso lo è, quest'anno (2012) al settimo anticiclone africano è una manna, uno dei pochi luoghi raggiungibili senza troppo impegno dove la temperatura è sopporatabile.
In definitiva vie divertenti, sicure, su roccia ottima. Plaisir!.

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Avvicinamento e attacco

Dall'arrivo della funivia si segue in sentiero Ventricini fino alla base della Spalla. L'attacco si trova pochi metri (10) a sinistra del grande masso staccato situato alla base della parete.

Relazione

  • 1° tiro: dritti per placche (30 m, 9 fix, 6a)
  • 2° tiro: ancora dritti quindi piegare nettamente a destra per portarsi sul filo dello spigolo (30 m, 8 fix, 6a)
  • 3° tiro: traversare verso destra, superare un canalino quindi risalire un pilastino fino a portarsi alla base di una placca (30 m, 3 fix, V)
  • 4° tiro: dritti su placca, ad un tettino traversare a destra e portarsi sotto il grosso masso della Morandi (27 m, 9 fix, 6a+)
  • 5° tiro: scendere nel canale fino dove è possibile risalire facilmente sull'altro lato. Dritti fino ad una sosta con chiodo e spit (15 m, IV)
  • 6° tiro: seguire il diedro-fessura soprastante fino ad incrociare la cengia della via Morandi-Consiglio. La sosta è sulla sinistra (26 m, 13 fix, V+)
  • 7° tiro: dritti alla sosta per placca seguendo i chiodi e gli spit presenti (20 m, 5 spit + 2ch., V+ Da qui è possibile scendere in doppia fino al masso)
  • 8° tiro: per facili placche fino in vetta (20 m, 1 ch. IV)

Discesa

In doppia (60 m) dalle soste 7, 4 e 2. In alternativa, dalla cima, a piedi nel canale Bonacossa.


Altre vie del settore (relazioni in parte tratte dall'aggiornamento alla guida del Gran Sasso di Luca Grazzini)

Sorseggiando una china

Andrea Imbrosciano, S. Dibucci e P. Colasanti, 23 agosto 2004. Via in parte indipendente (115 m), in parte in comune con Sua mollosa grossezza (70 m), che riprende nella parte alta un vecchio tentativo. Utili due corde da 60 m per calarsi in doppia lungo Sua mollosa grossezza. Portare 12 rinvii, cordini per le soste e per alcune clessidre. Roccia ottima, protetta a fix (molti da 8 mm). Sviluppo 185 m. Difficoltà: TD+, 7a+.

Attacco 10 m a destra di Sua mollosa grossezza.
Dritto in placca fino ad una sosta appesi, seguendo le placchette color oro (30 m, 6a e A0 oppure 7a; sosta su due fix).
Su per bella placca abbattuta poi muro verticale, all’attacco del muro fare attenzione ad una grossa scaglia, bordo friabile (25 m, 6a, sosta con 2 fix e catena in comune con Sua mollosa grossezza).
In comune con Sua mollosa, sostando però scomodamente sotto uno strapiombo su due fix (20 m, 5c, 3 fix e 2 clessidre).
A sinistra della sosta seguendo i fix, vecchio tentativo (25 mt, 6a e A0 oppure 7a+).
Su per bella placca a buchi, seguendo i fix da 8 mm, uscire a destra di L3 del Generale nero, per sostare sopra i massi della Moranti (25 m, 5c).

Il grande generale nero

Andrea Imbrosciano, Mauro Sarracini e M. Placidi, diversi giorni del 1998. Itinerario attrezzato con fix 10 mm, ma aperto dal basso. Portare 14 rinvii, fettucce per le soste e 2 friends. Sviluppo: 115 m autonomi. Difficoltà: TD, con passaggi fino al VI e A0 (?: in libera fino al 6b+).

Attacco tra Sua mollosa grossezza e Aquilotti 74 (it. 46f), appena a sinistra del grosso masso appoggiato alla parete.
Si salgono una fessura, una placca e poi ancora una fessura, passo chiave al 5° fix (40 m, 10 fix, 1 cless., 6b+ o A0).
Si traversa a destra (2 fix, 6a) entrando in un canale fin sotto la fessura dello Spetacchio cosmico, lungo questa per 3 fix, quindi si traversa a sinistra (friend in fessura obliqua) e seguendo altri fix a una sosta scomoda sotto uno strapiombo (35 m, 11 fix, friend n° 4 salewa, 6a, sosta con 2 fix).
In comune con Le due generazioni (it. 46e), poi in placca (attenzione alla scaglia sotto il 1° fix) per sostare su un terrazzino (20 m, 4 fix + clessidre, 6a e 5c).
Bellissima placca a buchi che termina sopra il masso della Morandi (it. 46g) = sosta 4 di Sua mollosa grossezza - dal ch. traversare a destra - (20 m, 7 fix + cless. , 6b o A0).
Si continua per altra via.

Superciumba il maresciallo

Andrea Imbrosciano, G. Ionta. E. Scalia e G. Bellusci, luglio 2000. Via interessante e molto varia nelle difficoltà che alterna tiri impegnativi in placca a piu rilassanti in fessura. Portare 12 rinvii, friends n. 2/3 e due corde da 60 m per le calate su Sua mollosa grossezza. Sviluppo 170 m (80 m in comune con Lo Spetacchio Cosmico). Difficoltà: TD+, con passaggi fino a 6a e A1 (in libera passi 7b+ e A1).

Attacco posto nel canale della Morandi: percorrere il canaletto fin sotto un caratteristico masso che non va toccato (cless. con fettuccia rossa).
Si sale su placca appoggiata tecnicissima per sostare sotto una fessura strapiombante (30 m, 6a, 5 fix e 2 ch.; sosta su 2 fix).
A destra della sosta per un bellissimo diedro fessura (30m, 5c, 7 fix e un masso incastrato; sosta con 2 fix in comune con Lo spetacchio cosmico).
A sinistra della sosta con difficoltà elevatissime (20 m, A1 oppure 7b+ e A1, ad alcuni fix non necessari è stata tolta la placchetta; aperto in arrampicata artificiale, una parte del tiro è stata successivamente liberata superando difficoltà di 7b+; sosta in comune con Lo spetacchio cosmico).
Quarto tiro in comune con Lo spetacchio cosmico (30m, 6a, fix, friends; sosta sullo spallone dell’Antonio Benedetti con un fix ed una cless.).
Quinto tiro in comune con Lo spetacchio cosmico: dallo spallone entrare in discesa nel canale della Moranti, salire verso 2 ch. che è utile allungare (oppure sganciare dopo aver agganciato il primo fix), si prosegue seguendo i fix (5c+, passo di 6a), entrare nella fessura terminale, moschettonare un chiodo dopo lo strapiombetto di Sua mollosa grossezza e salire sulla rampa della Morandi sostando comodamente su una catena Raumer già in loco (55m, 6a).


tracciati delle vie sulla parete nord della prima spalla del corno piccolo

Dati tecnici

  • Aperta da Andrea Imbrosciano, Annalisa Grassi, Alberto Miele, Alessandro Panzanella in vari tentativi negli anni 1996 e 1997
  • Prima ripetizione in libera: Annalisa Grassi, Alessandro Panzanella e Andrea Imbrosciano il 31 luglio 1997
  • Prima invernale: Gualtiero Gualtieri e Bruno Vitale il 15 marzo 1998
  • Sviluppo: 170 m (200 fino in vetta)
  • Difficoltà massima: 6a+
  • Impegno: S1/II
  • Esposizione: nord
  • Materiale necessario: minimo 13 rinvii. Utili cordini e qualche friend piccolo per integrare qualche tratto con protezioni un po' distanti.

Immagini

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