Avere come passione la salita delle cascate ghiacciate in Appennino sfiora il masochismo. Spesso occorre sobbarcarsi lunghe camminate per trovare dei brevi salti. Ma tant'è, alla passione non si comanda. La valle di Selva Grande, sui monti della Laga, è sicuramente uno dei luoghi più frequentati dai ghiacciatori, ci sono diversi salti, con diverse esposizioni e con difficoltà spesso contenute. Sicuramente un luogo dove è possibile anche iniziare e, a fronte di un avvicinamento spesso contenuto trovare il pane per i propri denti. La cascata Grande di Gorzano, a dispetto del nome altisonante, è un salto poco più alto di 30 m. Spesso però è in condizioni perchè situato in pieno Nord e ad una quota di circa 1700 m.

La sosta sopra il salto è a spit e quindi ci si può divertire anche a ripeterla in moulinette. Occorre comunque stare attenti perchè il luogo non è privo di pericoli anzi, il profondo vallone dove è situata la cascata è soggetto a valanghe e richiede condizioni di neve assestata. Spesso è tra le prime cascate ad essere in condizioni e quindi è possibile trovare altre cordate impegnate; la larghezza però è tale che si può salire comodamente anche in due.
Normalmente se si arriva in auto al Sacro Cuore e non c'è troppa neve si può raggiungere con una bella camminata di circa un'ora, la cosa cambia radicalmente se occorre lasciare l'auto a Capricchia e lo spessore della neve non è basso, in questo caso (non raro in verità) lo sforzo per raggiungerla non è da sottovalutare.
La Grande di Gorzano non è isolata, proprio a destra di essa spesso si forma un'altro salto e poco prima, in un valloncello ci si può divertire con Noncihounbozzo, una cascata abbastanza semplice, ottima per iniziare.

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Accesso e avvicinamento

Da Amatrice proseguire verso Campotosto quindi, ad un bivio, prendere per Capricchia. Se non c'è neve si può proseguire in direzione Sacro Cuore # (strada stretta ma asfaltata) oppure si può parcheggiare proprio all'ingresso del paese.
Da Capricchia (1110 m circa), si segue la strada per il Sacro Cuore e in poco meno di 3 Km si raggiunge uno spiazzo poco prima del monumento (1380 m circa #). Da qui si prende la stradina che entra nella valle. Dopo una breve salita questa pista inizia a scendere; qui inizia il sentiero estivo che sale verso il monte Gorzano (segni bianco-rossi #). Prendere a sinistra questa mulattiera che sale nel bosco e seguirla fino al una radura. La traccia si biforca, prendere a destra e risalire il fondo di un valloncello fino ad una sella molto panoramica con una ottima vista su tutta la valle di Salva Grande. Il sentiero torna pianeggiante e dopo un lungo tratto sbuca su una piccola radura. La si oltrepassa e giunti vicino al fosso, nei pressi di alcuni massi sulla sinistra #, si lascia questo tracciato e si prende a destra una traccia che sale dritta nel bosco. Si prosegue dritti costeggiando il versante destro del fosso di Gorzano. A quota 1750 circa occorre deviare nettamente a sinistra e, con una lieve e breve discesa, raggiungere il fondo del fosso. Si prosegue per poco perchè subito dopo la curva verso sinistra si è alla base del salto (1750 m circa, 1.15 ore).

Salita

E' possibile risalire il salto in diversi punti, la sosta (spit) è sul lato sinistro del fosso # .

Discesa

In doppia sulla cascata.


Dati tecnici

  • Dislivello avvicinamento: 400 m circa
  • Sviluppo avvicinamento: 3.5 Km
  • Orario avvicinamento: 1.00/2.00 ore
  • Difficoltà: III/4
  • Sviluppo: 30 m circa
  • Quota: 1800 m circa
  • Esposizione: Nord
Bibliografia
  • Ghiaccio del Sud
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - SER (Società Editrice Ricerche)

Immagini

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