Tutto il versante orientale della Laga è solcato da grandi e boscose valli. Qui lo scialpinismo ha una dimensione non comune con gli altri gruppi appenninici, le pendenze sono minori, la neve spesso non è eccezionale e le probabilità di "perdersi" nel bosco non sono così remote. Per questo chi nello scialpinismo apprezza più il lato sportivo e "discesista" qui non ha pane per i propri denti. In compenso la vista gode di grandi scenari, il colpo d'occhio sul gruppo del Gran Sasso è spettacolare.

La salita al monte Gorzano per la cresta sud-est (Costa delle Troie) è una delle classiche della Laga. Priva di pericoli oggettivi - tutto il tratto sopra il limite del bosco si aggira su pendenze del 20% (circa 11°) - è adatta a tutti, specialmente a chi vuole iniziare questa attività. Da non sottovalutare invece in caso di nebbia; senza punti di riferimento visibili diventa un itinerario molto difficile e ne sconsigliamo la percorrenza, specialmente nel tratto oltre il limite del bosco.
Per la discesa si può optare per due itinerari molto diversi tra loro, scendere per l'itinerio di salita oppure per la valle delle Cento Fonti. Quest'ultimo è consigliabile perchè permette di compiere un anello percorrendo una delle valli più ampie e belle della Laga. Unico neo è una breve risalita al limite del bosco che interrompe la discesa ma è di breve durata. E' possibile scendere direttamente nella valle delle Cento Fonti fino al paese ma lo sconsigliamo perchè il tratto iniziale del bosco non è per niente semplice e poco sciabile (molte piante).
Per concludere una escursione molto lunga, con panorami grandiosi, priva di difficoltà, un po' meno grandiosa dal punto di vista sciistico.

Accesso

Raggiunto il paese di Cesacastina si parcheggia sulla piazza del paese, nei pressi della chiesa (1141 m). Nel caso ci fosse poca neve in paese si può proseguire con l'auto salendo, su strada brecciata, in direzione "Cento Fonti" fino a dove questa lo permette.

Salita

Dal paese (1141 m) si prende la strada in direzione "Cento Fonti". Giunti al primo tornante si lascia la strada e si sale dritti verso destra. Senza direzione obbligata si risalgono le larghe e comode radure incrociando più volte la strada che sale con ampi tornanti. Si continua obliquando verso sinistra portandosi verso il margine del costone. Si supera la fascia di bosco di faggi e si esce sulla vasta cresta sud-est (1800 m circa, 1.45 ore).
Da qui ci si tiene sempre sul bordo della cresta e si sale il lunghissimo e monotono crinale fino in vetta (2458 m, 3.30 ore).

Discesa per la valle delle Cento Fonti

Dalla vetta del Gorzano (2458 m) si percorre un breve tratto dell'itinerario di salita quindi, appena possibile, si devia a destra in direzione di una sella. Giunti alla sella si continua ad obliquare verso destra fino ad un largo costone che scende dritto nella valle. A q. 1800 m circa si incrociano le opere di presa dell'acquedotto, si continua tenendosi a sinistra del fosso principale (a destra baracca verde dei pastori) fino a q. 1700 m circa dove, nel bosco, si prende una traccia che in leggera salita riporta sul costone principale dove eravamo saliti all'andata. Da qui per l'itinerario di salita fino al paese (1 ora).


 

Dati tecnici

  • Dislivello: 1350 m circa
  • Difficoltà: MS
  • Orario salita: 3.30/4.00 ore - Orario discesa: 1.00/2.00 ore
  • Sviluppo salita: 10 Km circa
Bibliografia
  • La montagna incantata vol. 1
  • Tracce di sci in Appennino
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - SER

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