La catena montuosa che delimita il versante sinistro (orografico) della valle del Sagittario comprende numerose cime. Una delle più meridionali è il monte della Corte, poco distante dal monte Marsicano. L'itinerario che sale da Scanno su questa cima è uno dei più frequentati della zona. Senza grosse pendenze, con un notevole sviluppo e relativamente sicuro, questo itinerario è meta di molti appassionati della montagna invernale che con gli sci e con le ciaspole, risalgono i dolci avvallamenti che costellano tutta la zona. I pendii sono dolci e quindi ottimi anche per lo sci escursionismo. Il tratto finale invece presenta un pendenza più accentuata, ottimale per la scialpinismo ma purtroppo abbastanza breve. La discesa è divertente e ricalca per gran parte l'itinerario di salita; con qualche breve variante però può essere resa più brillante e nella relazione sono indicate le possibili soluzioni.

Da evitare con nebbia perchè sarebbe difficile orientarsi anche con un GPS infatti tutta la zona è un susseguirsi di dossi e valloni e, se la visibilià non è più che buona, le probabilità di sbagliare itinerario sono molto alte. Situato al confine del Parco d'Abruzzo Lazio e Molise, il monte della Corte è un ottimo balcone panoramico verso i monti del Parco e su quasi tutto l'Abruzzo. Riconoscere le numerossisime cime che si possono individuare da qui è compito veramente arduo.
In questa salita scialpinistica l'aspetto ambientale domina su quello sportivo, la discesa è comunque divertente e l'impegno non è da sottovalutare.

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Accesso

Da Scanno si segue la strada per Passo Godi. Dopo circa 3 Km, in corrispondenza del ponte sul torrente Tasso, si lascia la strada principale e si segue, a destra, la strada che costeggia il torrente prima asfaltata poi brecciata e sconnessa. Dopo circa 2.3 Km si raggiunge un bivio a fianco a grossi tendoni verdi #. Qui in genere si lascia l'auto ma se la neve è scarsa si può proseguire fino a quando le condizioni lo permettono.

Salita

Dal bivio (località Capo d'Acqua, 1245 m circa) si continua a seguire la pista che si tiene sulla sponda destra del torrente #. Dopo un paio di tornanti la strada torna pianeggiante e continua per un lungo tratto sul fondo valla. A quota 1500 m circa si oltrapassa una capannina informativa # con sbarra ed in breve si è proprio sotto la testata della valle sotto la Serra di Ziomas. Qui il tracciato devia nettamente a destra ed entra nel bosco (1.00 ora). Dopo un breve tratto in salita la pista devia ancora a destra tagliando in piano un ripido costone # #. Terminato questo traverso si entra in un valloncello # e si esce su una radura (Camporotondo, 1600 m circa). Ci si tiene sul fondo di questo vallone e si continua a salire su terreno quasi pianeggiante per un bel tratto fino a raggiungere una sella dove a destra si vede lo stazzo Camporotondo (1707 m, 1.30 ore #). Qui si devia a sinistra e si segue una crestina poi ancora a sinistra con un traverso fino ad una valletta. Si continua sul fondo di questa poi si obliqua verso sinistra e si supera un costone per entrare in un nuovo vallone. Si risale anche questo fino ad una sella (1970 m circa, 2.15 ore) sotto la quale è visibile lo stazzo Val di Corte. Da qui si deve scendere allo stazzo #, con o senza le pelli. Raggiunti i ruderi dello stazzo (1900 m circa) si è alla base della valle. Ci si tiene sul crinale di destra dove tra saliscendi si giunge alla base di un largo dosso. Da qui la pendenza si fa più sostenuta. Una volta raggiunto la cresta (ometti, 2112 m) si segue il largo crinale verso sinistra (sud-est) ed in breve si raggiunge la cima del Monte della Corte (2182 m, 3.15 ore #).

Discesa

Si scende un brevissimo tratto sulle tracce di salita, fino alla prima selletta, quindi si obliqua a destra per portarsi sul versante nord della parete. Per l'ampio pendio si scende un breve tratto quindi si traversa a sinistra per rientrare nella valle. Ancora poche curve quindi un lungo diagonale riporta nei pressi dello stazzo dove occorre rimettersi le pelli. Rimontato il pendio non si seguono le tracce di salita, che obliquano verso destra, ma si continua a salire verso sinistra aggirando il cocuzzulo roccioso; fino alla cresta (Serra del Campitello). Da qui si scende per il pendio sottostante, poi si obliqua verso sinistra tenendosi poco più alti delle tracce di salita. Ripreso il vallone si ripercorre il tracciato di salita fino alle ultime radure prima del bosco (1600 m). Qui non si entra nella macchia ma ci si porta sulla sinistra e si scende sul versante dove il bosco è rado ed in breve si è al fondovalle dove per la pista percorsa in salita si torna alla macchina.


tracciato scialpinismo da scanno al monte della corte

Dati tecnici

  • Difficoltà: MS
  • Dislivello complessivo: 1100 m circa
  • Orario complessivo: 4:00/5:00 ore
  • Sviluppo in salita: 11 Km circa
  • Esposizione: prevalentemente nord
Bibliografia
  • La Montagna Incantata Vol. 2 - Luca Mazzoleni
Cartografia
  • Carta 1:25000 - Monti Marsicani - Ed. Il Lupo
  • Carta 1:25000 - Parco d'Abruzzo - carta escursionistica - Ed. Iter
  • Carta 1:50000 - Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise - Ente Parco

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