Quando uno pensa ai Monti Sibillini ha in mente la catena principale, il Vettore, la Sibilla, ecc. in realtà il gruppo (e il Parco) comprende una zona molto più vasta, tutta la parte ad ovest della piana del Castelluccio per esempio può essere considerato un sottogruppo. Tra le cime principali di questa zona spicca il Monte Patino, a picco tra Norcia a sud e la valle Castoriana a nord. L'itinerario descritto permette di "circumnavigare" questa cima compiendo un vero e proprio anello intorno ad essa, salendo per la valle di Patino (sud) e scendendo per la valle Cerasa (nord) con al culmine la forca di Giuda.

Si tratta di un itinerario adatto a tutti, per gran parte su strada sterrata, con acqua in diversi punti del percorso, abbastanza panoramico e con un dislivello medio. Le stagioni migliori per questa escursione sono sicuramente primavera ed autunno ma, escluso forti innevamenti, può essere percorso anche d'inverno senza grosse difficoltà, magari senza andare in vetta ma fermandosi alla forca di Giuda.
Una breve deviazione permette di visitare la grotta di Patino, un antro molto usato in passato (il nero del fumo sulle pareti non lascia dubbi) ma senza grandi attrattive. Il sentiero è segnalato molto bene, sia con vernice sia con paletti in legno. Una gita raccomandabile senza grandi caratteristiche ma piacevole e tranquilla.

Accesso

Da Norcia prendere la stada provinciale per Preci fino alla Forca d'Ancarano (1008 m) dove si parcheggia in uno slargo poco prima della sella.
Da Preci si risale la valle Castoriana fino alla Forca.

Salita

Da forca d'Ancarano (1008 m) si prende la strada sterrata verso est (cartello #). Dopo pochissimo ad un bivio (cartello) si prende a destra # e, dopo aver superato un fontanile (1012 m #), si prosegue su questa stradina per unm lungo tratto. La strada entra nella valle di Patino lasciando, ora a destra ora a sinistra, diramezioni secondarie. I segni CAI bianco-rossi indicano il percorso (n. 181 #) che in lieve salita costeggia il versante sinistro della valle di Patino. Giunti a q. 1250 m circa, nei pressi di una curva versa destra, sulla sinistra un sentierino permette, con una breve diviazione, di visitare la grotta di Patino (1275 m, 0.40 ore).
Dopo la grotta la strada prosegue portandosi sul fondo del fosso dove a q. 1350 circa devia nettamente a destra per entrare in una valle secondaria. Si continua sul fondo di questa valle fino a q. 1450 m circa quando la pista devia verso sinistra e con un lungo diagonale, dopo aver superato un tratto boscoso, giunge alla fonte di Patino a q. 1557 m (1.30 ore #).

Dal fontanile si prosegue per il netto sentiero che in diagonale arriva alla forca di Giuida (1794 m, 2.00 ore, cartelli indicatori #).

Da qui è possibile raggiungere la vetta del Monte Patino (1883 m) seguendo la cresta ovest (0.45 ore A/R).

Discesa per la valle Cerasa

Dalla forca di Giuda si scende tenendosi sul versante destro della valle. Il sentiero prosegue a mezzacosta fino ad un bivio (1721 m). Qui si prende a sinistra e ci si porta sul fondo del fosso #. Da qui si prosegue per un lungo tratto tenendosi sempre sul fondo della valle, si entra nel bosco e si superano brevi radure. Il sentiero si fa sempre più largo (n. 182 #) e a q. 1445 m, ad un bivio, si prende a sinistra e si traversa lasciando il fondovalle sulla destra. Qui la traccia si fa pista e prosegue facilmente verso valle. A dei bivii occorre seguire le indicazioni bianco-rosse e quando la pista diventa pianeggiane a q. 1095 m circa, la si lascia per deviare a destra su un sentiero che scende dritto per un ripido versante. Dopo un centinaio di metri si raggiunge una piana con grossi alberi. Dritti in breve si incrocia una pista che verso sinistra ci riporta al punto di partenza (1.15 ore).


 

Dati tecnici

  • Dislivello: 1000 m circa
  • Difficoltà: E
  • Orario complessivo: 4.00/5.00 ore
  • Sviluppo: 15 Km circa
Bibliografia
  • Parco Nazionale dei Monti Sibillini le più belle escursioni - SER
Cartografia
  • Monti Sibillini 1:25.000 - SER
  • Atlante dei Monti Sibillini 1:25.000 - SER
  • Monti Sibillini 1:25.000 - Ed. Multigraph

Immagini

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