Durante la seconda guerra punica (218 a.C. - 202 a.C) Annibale attraversò prima le Alpi e poi gli Appennini. La leggenda vuole che il generale abbia scelto proprio il valico tra Pizzo di Sevo e Cima Lepri per portarsi sul litorale adriatico, dopo la battaglia sul Trasimeno. Da qui i toponimi: Tracciolino e Guado di Annibale. La verità quasi sicuramente non la sapremo mai. Però l'idea che un esercito si sia "arrampicato" fino ai 2000 m della Forca per poi ridiscendere nei vasti boschi della Laga è molto suggestiva come anche l'ipotesi che nei pressi passasse una strada consolare romana: la via Metella. Storie che ci fanno guardare in modo diverso queste località, abituati come siamo a vederci passare sopra solo greggi. E proprio da innumerevoli pecore è stata solcata per secoli la "Via Ranna", il sentiero che taglia in quota il versante occidentale di Cima Lepri. Un ardito percorso che collegava i vari stazzi disseminati lungo queste ripide valli.

Questa escursione inizia da Macchie Piane, località raggiungibile in auto da Sommati con una stradina stretta ma asfaltata. Poi segue il Tracciolino di Annibale che conduce all'omonimo Guado. Si tratta di una mulattiera molto larga e comoda, che sale senza grossi strappi fino alla Forca. L'itinerario descritto invece di salire direttamente alla sella si tiene leggermente più a valle e continua seguendo un tratto della "Via Ranna" vedi relazione fino al crinale chiamato Piè di Lepre e qui risale direttamente la cresta fino in vetta. La discesa è per la lunga e comoda cresta che riporta al Guado. Un anello molto panoramico, di circa 1000 m di dislivello, non particolarmente difficile ma neanche banale.

La segnaletica è abbastanza scarsa, i segni ci sono ma spesso dove servirebbero latitano e quindi occorre stare molto attenti, specialmente lungo la prima parte dove si incrociano diversi sentieri e spesso non è semplice capire quale prendere. Comunque se siete sulla strada giusta qualche segno lo dovreste sempre incontrare. Prima del Guado, preso il sentiero per la Via Ranna non ci sono più indicazioni e, nel tratto prima di Piè di Lepre, anche la traccia non è molto visibile. Dalla cresta in poi invece si incontrano diversi ometti e ci sono tracce di sentiero.

Un itinerario molto panoramico e interessante, non facile e di soddisfazione.

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Accesso

Da Amatrice si prende per Sommati. Giunti al paese si prende a destra, verso S. Angelo. Al primo bivio (strade asfaltate) si devia a destra (cartello indicatore) e quindi subito a sinistra. Presa questa stradina la si segue fino a dove termina l'asfalto.

Salita

Da Macchie Piane (1600 m circa ), si segue la pista # che attraversato il pianoro devia verso sinistra e risale un dosso. Si risale questa traccia, che costeggia il bosco sulla destra, oltrepassando un bivio con un sentiero che prosegue in piano nella stessa direzione. Poco oltre, ad un incrocio, prendere a destra e seguire la traccia che obliqua lungamente. Giunti ad una crestina erbosa, risalire il dosso fino ad incrociare un sentiero che taglia verso destra. Si aggira un costone quindi si giunge ad un netto fosso (1890 m circa, 0.45 ore). Il sentiero (segnato) prosegue in leggera salita sempre più marcato e attraversa tutto il versante #. Senza problemi si raggiunge una sella # dove il sentiero prosegue in piano ()

Qui occorre stare attenti perchè poco oltre bisogna lasciare il sentiero che prosegue verso la Forca e scendere leggermente per prendere la traccia che attraversa il fosso #. Si riprende a salire e la traccia diventa via via più esile. Per non sbagliare occorre puntare alla netta sella visibile sulla cresta di Piè di Lepre # #.

Raggiunto questa forcellino (2204 m, 2:30 ore) si devia nettamente a sinistra e si risale la cresta #. Il crinale non presenta difficoltà particolari, ogni tanto è indicato da ometti #, è molto aereo e panoramico e raggiunge direttamente la vetta (2445 m, 3:00 ore #).

Discesa

Dalla cima si segue la cresta in direzione nord-ovest. In lieve discesa, si superano alcuni lievi risalti # e facilmente # si raggiunge il Guado di Annibale (2127 m, 0:40 ore #). Qui il sentiero è abbastanza netto e scende obliquando fino a riprendere la traccia percorsa in salita. Per questa fino a Macchie Piane (2:00 ore).


Dati tecnici

  • Dislivello: 1000 m circa
  • Sviluppo: 15 Km circa
  • Difficoltà: EE
  • Orario complessivo A/R: 5:00/6:00 ore
  • Segnaletica: parziale. Segni bianco-rossi nel primo tratto fino alla Forca #, inesistente lungo la via Ranna e lungo Piè di Lepre, scarsa sulla cresta nord di Cima Lepri.
Bibliografia
  • Monti della Laga - le più belle escursioni - Società Editrice Ricerche
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - Società Editrice Ricerche

Immagini