Un itinerario d'acqua. Con Caronte (l'alta pressione di origine africana) che imperversa è uno dei pochi luoghi dove trovare refrigerio ed insieme effettuare un'escursione di notevole bellezza. Il percorso non è facilissimo perchè occorre risalire brevi tratti rocciosi un po' esposti e spesso attraversare il fosso su liscie placconate scivolose che richiedono attenzione. Il Tordino nasce sotto il Monte Gorzano, la cima più alta dei Monti della Laga e sfocia nel mar Adriatico dopo 59 Km. La parte alta di questo torrente, tra il rifugio della Fiumata e Padula, è caratterizzata da numerose cascate e scivoli di arenaria; incassate tra alte pareti rocciose, le acque spumeggianti formano anche "pozze" di acqua trasparente dove, nei giorni più caldi della stagione estiva è possibile fare un bagno.

L'escursione inizia da Padula e segue il sentiero che costeggia il Tordino verso la Fiumata. Una volta superato il rifugio dell'Enel si lascia la mulattiera e si raggiunge l'alveo del torrente. Da qui senza sentiero si superano i vari salti ora a destra ora a sinistra facendo attenzione ai tratti viscidi. Per la discesa consigliamo il sentiero classico e più veloce. Se la giornata lo permette (non troppo caldo) si può continuare fino in cima al Gorzano percorrendo il fondo del fosso fino alla sella tra quest'ultimo e il monte Pelone e quindi per cresta fino in vetta.

Il sentiero è segnalato con vecchi segni di vernice rosso-gialla, a tratti un po' "infrattato", specialmente in discesa.

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Accesso

Giunti a Padula si prosegue per Macchiatornella e si parcheggia poco oltre il ponte sul torrente Tordino, subito dopo un tornante a destra (990 m circa).

Salita

Dalla curva (990 m circa) si prende il sentiero che dopo una breve salita inizia a traversare tagliando il versante nord del torrente (cartello indicatore all'inizio). Il tracciato è largo e sempre riconoscibile, dopo aver superato diversi fossi minori si giunge al ponte Flammagno (1050 m) che permette di attraversare il torrente. Appena oltrepassato il ponte si prende la traccia di sinistra e per questa si risale il versante sud. Ad un netto bivio con cartello indicatore si prende a sinistra e si continua per questo itinerario che sale dolcemente fino a raggiungere il piccolo rifugio dell'ENEL (1380 m circa). Da sotto il rifugio prendere il sentiero di sinistra e dopo un breve tratto deviare a sinistra per tracce di sentiero fino a portarsi sul fondo del fosso (1400 m circa). Da qui senza sentiero si oltrapassano i salti principali con brevi arrampicate oppure aggirandoli sui lati. Giunti fuori dal bosco si continua sul fondo del fosso ancora per un breve tratto quindi si prende a destra una traccia di sentiero che in breve conduce al rifugio della Fiumata (1740 m).

Discesa

Subito sotto il rifugio si segue un sentiero che diventa subito più marcato ed entra nel bosco. Per questa pista (segni rosso-gialli) si scende il lungo e boscoso versante fino al ponticello sul fosso della Cavata (1120 m). Qui si segue la strada per un breve tratto e, quando questa diventa pianeggiante, si prende un sentiero che scende verso destra. Per questo si torna alla strada asfaltata vicino al ponte sul Tordino.


tracciato dell'escursione da padula al rifugio della fiumata per il tordino

Dati tecnici

  • Dislivello: 750 m circa
  • Difficoltà: EE
  • Segnaletica: segni rosso-gialli
Bibliografia
  • Monti della Laga le più belle escursioni - Società Editrice Ricerce
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - SER (Società Editrice Ricerche)

Immagini