Pizzo di Sevo è una delle cime più belle per lo scialpinismo, il suo cono finale permette in discesa di spaziare tra canali, dossi e lisci pendii sempre con pendenze contenute. Come tutte le medaglie ha il suo rovescio, in questo caso si tratta della salita. Da qualsiasi versante si intende salire il dislivello è notevole e lo sviluppo a volte esagerato sia dal versante orientale sia da quello settentrionale. Unica eccezione, ma solo se l'innevamento è scarso in basso, riguarda la salita da Macchie Piane, questo comunque se la strada è percorribile. Questo itinerario così come è descritto sotto non è tra i migliori, oltre sette chilometri di noiosissima strada prima di arrivare al rifugio dove iniziano i pendii sciabili. Un gita quindi che sarebbe possibile solo quando la strada fosse aperta ma questo è impossibile poichè comunque si tratta di una carrareccia con divieto di accesso.

L'itinerario è molto semplice e fattibile sia con gli sci che con le ciaspole (almeno fino al Pizzitello), le pendenze non sono mai elevate e quindi anche il pericolo di valanghe è molto limitato. Come salita scialpinistica è da sconsigliare per via dello sviluppo, il tratto "su strada" è troppo lungo rispetto al percorso complessivo, diverso invece il giudizio per lo sci di fondo escursionistico oppure per una salita con le ciaspole. Anche se si arrivasse al rifugio rappresenterebbe una piacevole gita. Il casale dell'Inversaturo non è un valido rifugio (non ha la porta d'ingresso) ma è un ottimo punto di riposo (panche e tavoli). Nel complesso una gita sicura dal punto di vista del pericolo ma poco interessante dal punto di vista sciistico.

Accesso

Dalla Salaria (SS. n. 4) prendere il bivio per Saletta (stesso bivio per Amatrice per chi viene da Ascoli Piceno, quello dopo Amatrice per chi viene da Rieti). Oltrepassato questo paese continuare per Cossito e giunti in prossimità delle prime case prendere a sinistra per Collalto (poco più di 5 Km dalla Salaria). Se c'è neve conviene parcheggiare in prossimità del bivio tra la parte alta del paese e la strada per San Tommaso (1050 m circa), in caso contrario conviene salire dentro il paese quindi seguire la stradina che conduce all'ultima casa in alto, qui la strada prosegue ma c'è il divieto di accesso (1130 m circa).

Relazione

Dal bivio per San Tommaso (1050 m circa) si sale verso la parte alta del paese, giunti alla chiesetta # prendere a destra una stretta stradina che in breve giunge all'ultima casa del borgo, qui si riprende la pista principale (divieto di accesso # e avviso pericolo valanghe # , 1130 m circa). Si continua sulla strada che in leggera salita si tiene sul versante occidentale del Monte Castello fino ad un netto tornante verso sinistra (1230 m circa), qui la si lascia e si prende a destra nel bosco. Dopo poco (1303 m) si riprende la strada e si continua su questa per un lungo tratto # (è possibile tagliare alcuni brevi tornanti ma è poco remunerativo). Superato il Colle delle Rote, dopo un tornante verso sinistra (1500 m circa), si lascia la strada e si prosegue per radure. Ripresa la strada (1650 m circa) la si segue fino al rifugio dell'Inversaturo (1777 m, 2.30 ore, 7 Km circa # # #).

Dal rifugio (1777 m) si sale dritti sul crinale e si superano gli ultimi grandi faggi. Sempre seguendo il larghissimo crinale si prosegue facilmente fino al Monte le Vene (2020 m, 3.00 ore #). Si scendono pochi metri e si riprende a salire seguendo le lunga fila di paletti di una vecchia recinzione (NO, Costa Solagna). Il pendio è molto aperto e con poca inclinazione, senza difficoltà si giunge nei pressi del Pizzitello (2221 m, piccola cima a sinistra di Pizzo di Sevo), non conviene andare in cima (poi occorre ridiscendere) ma tenersi alla sua destra e raggiungere la sella poco a nord di essa (2170 m circa, 3.45 ore). Da qui si risale il versante nord del Pizzo tenendosi poco a destra dalla cresta. Senza grandi difficoltà si arriva in vetta (croce, 2419 m, 4.15 ore).

Discesa

Per lo stesso itinerario di salita.


 

Dati tecnici

  • Dislivello: 1400 m circa
  • Difficoltà: MS
  • Orario salita: 4.00/6.00 ore
  • Sviluppo salita: oltre 12 Km
Bibliografia
  • La montagna incantata vol. 1
  • Tracce di sci in Appennino
Cartografia
  • Carta 1:25000 Monti della Laga - SER

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