Monte Sirente da Ovindoli per la Valle d'Arano

Il monte Sirente ha due versanti completamente differenti tra loro. Quello settentrionale è caratterizzato da profondi valloni e alte pareti rocciose, quello meridionale invece non ha mai grandi pendenze ed è molto vasto; per questo si presta molto bene ad escursioni e gite scialpinistiche tranquille con pochi problemi. Ci possono essere complicazioni in caso di scarsa visibilità, qui con la nebbia l'orientameno può diventare veramente problematico. Il primo tratto della salita si svolge su una strada abbastanza monotona che permette di raggiungere la Bocchetta del Prato del Popolo, da qui si apre l'orizzonte ed è possibile salire fino in vetta seguendo il proprio istinto, non ci sono infatti creste nette o valli ben definite, l'intero versante è tutto un susseguirsi di dossi e valloncelli. Questo vale anche per la discesa, ognuno qui può scegliere il proprio personale percorso.

La vetta del monte Sirente è una delle più panoramiche dell'Appennino Centrale, da qui si possono vedere gran parte dei massicci montuosi dell'Italia Centrale, un vero balcone naturale a picco sul sottostante Canale Maiori (vedi scheda).
Una scialpinistica abbastanza semplice con bellissimi panorami e, se la neve è buona, molto divertente.

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Accesso

Alle porte di Ovindoli, verso nord, si lascia la strada Statale e si prende una strada in piano verso est con indicazione Valle d'Arano. Dopo poco si entra in un vallone e si parcheggia nei pressi di un ponticello (2.5 Km da Ovindoli).

Salita

Dal parcheggio (1330 m circa, ) si attraversa il ponte e si continua per la strada che prosegue in piano costeggiando la valle d'Arano. Dopo circa 15 minuti la strada è interrotta da una sbarra con divieto di transito . Da qui si incomincia a salire, sempre su strada , fino a raggiungere la bocchetta del Prato del Popolo (1607 m, 1.15 ore ), con bella veduta sulle sottostanti Gole di Celano . Da qui si piega verso sinistra quindi si inizia a salire tra dossi e valloncelli (Stazzi di Cristo). Si lascia sulla destra il poco appariscente monte Coppone quindi si segue un crinale fino in vetta (2348 m, 3.30 ore ).