Situato tra la Rava della Giumenta Bianca e la Rava del Ferro, il Ravone della Vespa si distingue dagli altri due per la linearità della discesa. Questo canalone scende dalla cresta sommitale del monte Amaro dritto fino alla base della montagna. Una discesa lunga, costante e all'inizio anche difficile. Di grande soddisfazione se fatta ad anello o in traversata; si può salire infatti dalla Rava del Ferro (come relazionato sotto) o dalla Rava della Giumenta Bianca; oppure si può fare in traversata partendo dalla Majelletta. In quest'ultimo caso occorre però munirsi di due auto. Da evitare assolutamente quando le condizioni non sono "perfette", questa rava è estremamente valangosa e per questo spesso viene percorsa in primavera. Anche la nebbia può rappresentare un problema; usciti dalla Rava del Ferro se la visibilità non è buona si rischia di non individuare il ripido canalino di acesso.

Il giro è molto impegnativo, circa 1500 m di dislivello e quasi 10 Km di sviluppo (in salita), in compenso gli ambienti attraversati sono superbi e la sciata molto divertente. Il punto di partenza può essere molto variabile e dipende dalla transitabilità della strada, spesso la neve impedisce di proseguire oltre i 1300 m. In cima al monte Amaro il bivacco Pelino permette di rifoccilarsi anche con condizioni di tempo non ideali, purtroppo non si trova in buono stato (non c'è più la porta d'ingresso). Durante il percorso possono essere utili i ramponi. Una scialpinistica impegnativa ma che ripaga ampiamente lo sforzo.

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Accesso

Se si proviene da Caramanico, si prosegue per S. Eufemia a Majella. La si oltrepassa e si continua per il Guado di S. Leonardo (SS 487). Si oltrepassa anche il bivio per Roccacaramanico quindi, al Km 34, si lascia la strada principale e si prende, a sinistra, una strada asfaltata che sale nel bosco (Riserva Lama Bianca). La si segue fin dove possibile (sconnessa).

Salita

Parcheggiata l'auto (1300 m circa) si segue la strada che termina alla base della Rava (1500 m circa, 0:45 ore #). Si sale dritti per lo stretto canale che nel primo tratto si mantiene ripido e incassato. Superati i 1800 m di quota il canale si allarga e diventa meno inclinato (sulla destra scende il Canalino Intermedio, altra discesa impegnativa di questo versante). Sempre tenendosi sul fondo del vallone si risale anche questo secondo tratto. Il canale piega leggermente a sinistra sormontato dalla Torre del Pratuccio. Un altro tratto abbastanza ripido quindi, a q. 2400 circa, la pendenza si abbatte e il pendio si fa semipianeggiante (3:00 ore). Si continua sul fondo poi, giunti quasi al limite della valle, si devia nettamente a destra (2500 m circa) per portarsi sugli ampi dossi sotto l'ultima cresta che termina in vetta al monte Amaro. Per questo largo crinale si arriva in vetta (2793 m, 4:30 ore #) dove pochi metri sotto è situato il bivacco Pelino #.

Discesa

Dalla cima si scende sul crinale percorso all'andata fino a quota 2650 m circa. Qui si piega a sinistra e occorre cercare il punto migliore per immettersi nel sottostante Ravone della Vespa. Una volta che ci si porta sul fondo del canalone si scende senza difficoltà di orientamento fino alla base (1650 m circa). Raggiunto il margine del bosco si prosegue deviando di 90 gradi verso destra seguendo la traccia delle valanghe che sono cadute in precedenza. Ancora un tratto in questo canale quindi si esce sui prati nei pressi di un rifugio e di una fonte # in località Addiaccio della Chiesa (1500 m circa #). Si rientra nel bosco verso destra e per una pista si scende un breve tratto che permette di riprendere la strada percorsa all'andata. Per questa si torna alle auto (1:30 ore).

tracciato scialpinismo dalla rava del ferro alla rava della vespa - majella
tracciati di scialpinismo sul versante occidentale - majella

Dati tecnici

  • Difficoltà: OS
  • Dislivello complessivo: 1550 m circa
  • Orario complessivo: 5:00/6:30 ore
  • Sviluppo in salita: 10 Km circa
  • Esposizione: ovest
Bibliografia
  • La Montagna Incantata Vol. 2 - Luca Mazzoleni
  • Gruppo del Velino Sirente - Claudio Persio - CDA
  • Tracce di sci in Appennino - Luigi Filocamo e Valentino di Salvo
Cartografia
  • Carta 1:25000 Majella - SER
  • Carta 1:25000 Majella - CAI Sezione di Chieti
  • Carta 1:25000 Majella - Ed. Il Lupo

Immagini