La salita al monte Capraro per la valle di Rose è una classica, molto frequentata e di grande soddisfazione. Questa valle è una delle più belle del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise ed è percorsa da numerosi escursionisti tutto l'anno. Il suo andamento regolare, senza pendenze eccessive, la rendono abbastanza facile da percorrere fino al valico di 1980 m dove in molti salgono con le ciaspole. Da qui si può iniziare la discesa; se invece si vuole raggiungere la cima del monte Capraro occorre prima scendere circa 100 metri nella valle Iannanghera e poi risalire per la cresta nord-est di questo monte. Questa cresta può presentare delle difficoltà alpinistiche; la parte finale è molto stretta (poche decine di centimetri) e in caso di neve ghiacciata richiede l'uso di piccozza e ramponi. Il panorama dalla cima è spettacolare, 360° di montagne con in primo piano i ripidissimi versanti della Camosciara. Con un po' di fortuna si può iniziare l'escursione con gli sci ai piedi direttamente dalla piazza di Civitella Alfedena.
Per la discesa è consigliabile scendere tenendosi sul versante destro della valle, fino in fondo, dove si riprende il sentiero principale a poca distanza dal paese. Il bosco non rappresenta un grosso problema, non è mai fitto e si può sciare con relativa tranquillità. Una gita molto bella e apprezzata.
Accesso
Si può parcheggiare nella piazza del paese, davanti al municipio.
Salita
Dalla piazza del paese (1100 m circa ), si scende sulla strada lastricata fino ad incrociare la via con il cartello che indica la Val di Rose . Dopo pochissimo, ad un bivio, si sale a destra per una scalinata che termina su una strada asfaltata. La si attraversa e qui inizia il sentiero (cartello indicatore ). La mulattiera, marcata e un po' disagevole , sale decisa (sentiero del Parco I1 ) e dopo un breve tratto si incontra un cartello indicatore (1210 m circa ). A destra si prende il sentiero principale che segue un crinale su un tratto aperto per entrare poi nel bosco di faggi. Superato il monte Mava si continua obliquando verso sinistra fino a rientrare nella valle. Superata la faggeta , si supera una radura (cartello ) e dopo poco ci si trova sul fondo del vallone che si risale fino alla piccola forcella (1980 m circa, 2:15 ore) che mette in comunicazione la val di Rose con la valle Iannanghera. Qui si può scendere, cosa che in tanti fanno. Se invece si vuole raggiungere il Capraro occorre scendere un breve tratto fino alla forcella sottostante (1942 m) e poi salire per la cresta nord-est. La cresta prima è larga e priva di difficoltà poi diventa sempre più stretta e, se ghiacciata, richiede l'uso dei ramponi e piccozza. La cima, molto stretta, è contraddistinta da un ometto (2100 m, 2:40 ore).
Discesa
Per il percorso fatto in salita oppure, dopo essere scesi dal passo Cavuto ci si tiene sul versante di destra della valle fino in fondo (segni di vernice celeste sugli alberi) dove un sentiero permette di ricongiungersi con quello principale percorso all'andata nei pressi di un cartello di legno (1210 m circa).
Dati tecnici
- Difficoltà: MS
- Dislivello: 1000 m circa
- Orario complessivo: 4:00/5:00 ore
- Sviluppo in salita: 7 Km circa
- Esposizione: nord-est
Bibliografia
- La Montagna Incantata Vol. 2 - Luca Mazzoleni
Cartografia
- Carta 1:25000 - Monti Marsicani - Ed. Il Lupo