Un incidente in falesia, fino a poco tempo tempo fa, era un evento molto raro. Negli ultimi 30 anni nelle falesie ascolane per esempio, si sono verificati pochissimi incidenti; la maggior parte delle cadute si sono risolte senza grossi infortuni nonostante le protezioni fossero molto più aleatorie e distanti*.
Oggi, pur con protezioni ravvicinate e sicure, stiamo assistendo ad un ripetersi di incidenti per nulla banali anzi, alcuni molto pericolosi ed è stata pura fortuna se non siamo arrivati al dramma. Ultimo, in ordine di tempo, ieri a Rosara. Chi stava facendo scendere il compagno non ha usato bene il Gri-gri e il carrucolato si è schiantato sopra dei grossi massi. Leggerezza, incompetenza, distrazione? Qualunque sia la causa, questo tipo di incidente non dovrebbe mai accadere ed è per questo che invito tutti coloro che arrampicano a "vigilare" sugli altri.
Se ognuno di noi guardasse con più attenzione l'altro che gli è a fianco e, nel caso si accorgesse che qualcosa non va, non si facesse tropppo scrupolo di farlo notare, anche energicamente se necessario, forse qualcuno potrebbe incominciare a intendere che questo sport è divertente ma anche molto pericoloso. Un'altro invito riguarda il comportamento dei più "bravi". E' vero che un freno (Gri-gri o altro) con un compagno appeso si blocca ma vedere continuamente persone "esperte" assicurare senza tenere le mani sulla corda non è un bello spettacolo. Non diamo tutto per scontato ed inoltre (si può dire?) cerchiamo di non dare cattivo esempio.
Per ultimo: è vero che dietro ad ogni incidente c'è sempre un errore umano e che bisognerebbe starci più con la testa ma, se usare attrezzi più sicuri può ridurre il numero di incidenti, perché non farlo? Ormai si è visto che il Gri-gri ha molti punti deboli eppure tutti lo comprano senza battere ciglio, non ha l'antipanico (la cosa "buffa" è che nella versione da lavoro ce l'ha), se bloccato con la mano non frena, ecc. Perché non guardarsi intorno e cercare altro, ormai il mercato offre numerose alternative fermo restando che non esiste la sicurezza assoluta con nessun attrezzo. Prossimamente cercheremo di vedere i pro e i contro dei numerosi freni in circolazione sperando che qualcuno ne possa trarre vantaggio.
* In realtà a Rosara c'è stato un incedente mortale ma non ci furono errori di assicurazione, la vittima purtroppo stava arrampicando senza corda.
Se ognuno di noi guardasse con più attenzione l'altro che gli è a fianco e, nel caso si accorgesse che qualcosa non va, non si facesse tropppo scrupolo di farlo notare, anche energicamente se necessario, forse qualcuno potrebbe incominciare a intendere che questo sport è divertente ma anche molto pericoloso. Un'altro invito riguarda il comportamento dei più "bravi". E' vero che un freno (Gri-gri o altro) con un compagno appeso si blocca ma vedere continuamente persone "esperte" assicurare senza tenere le mani sulla corda non è un bello spettacolo. Non diamo tutto per scontato ed inoltre (si può dire?) cerchiamo di non dare cattivo esempio.
Per ultimo: è vero che dietro ad ogni incidente c'è sempre un errore umano e che bisognerebbe starci più con la testa ma, se usare attrezzi più sicuri può ridurre il numero di incidenti, perché non farlo? Ormai si è visto che il Gri-gri ha molti punti deboli eppure tutti lo comprano senza battere ciglio, non ha l'antipanico (la cosa "buffa" è che nella versione da lavoro ce l'ha), se bloccato con la mano non frena, ecc. Perché non guardarsi intorno e cercare altro, ormai il mercato offre numerose alternative fermo restando che non esiste la sicurezza assoluta con nessun attrezzo. Prossimamente cercheremo di vedere i pro e i contro dei numerosi freni in circolazione sperando che qualcuno ne possa trarre vantaggio.
* In realtà a Rosara c'è stato un incedente mortale ma non ci furono errori di assicurazione, la vittima purtroppo stava arrampicando senza corda.