Achille era un alpinista serio e preparato che ha percorso in lungo e in largo queste montagne in ogni stagione. Proprio su queste pareti che ha amato tanto, nel 2013, il figlio, Luigi, insieme ad altri amici ha voluto aprire una breve ma dura via in suo ricordo. La via Achille passa poco a destra della via "Diretta Nord alla Testa" ed esce proprio in cima al Gran Gendarme. L'attacco è sulla rampa erbosa che si percorre una volta usciti dalla Direttissima al Colletto o dalle vie che iniziano sulla destra di questa. E' una via molto breve, solo due tiri, ma bella, divertente e su roccia molto buona. Esposta a nord, dopo forti piogge può presentare tratti bagnati. In loco sono presenti numerosi spit e chiodi ma è consigliato avere friend o dadi per integrare le protezioni a tratti distanti, specialmente nel secondo tiro. Aperta con tratti di artificiale è stata ripetuta in libera.
Il primo tiro ha un passo di VII grado all'attacco poi continua con difficoltà sostenute di V e VI. In gradi francesi è un bel tiro di 6b. Il secondo tiro invece ha un passo di VI mentre il resto non supera il V/V+. Può essere abbinata ad altre vie così da permettere itinerari di tutto rispetto. Ad esempio se nella parte bassa si percorre Pilato's crack e nella parte alta lo Spigolo viene fuori un itinerario di oltre 400 m con difficoltà sostenute.
Avvicinamento e attacco
L'attacco è in corrispondenza del grosso diedro strapiombante a destra della via "Diretta Nord alla Testa" riconoscibile dalla fila di vecchi spit arrugginiti.
Relazione
- 1° tiro: si supera un breve strapiombo sulla sinistra (VII) quindi si rientra nel diedro fino a raggiungere una sosta (30 m, 12 prot. - sosta su 2 spit).
- 2° tiro: dritti sopra la sosta (ch.) quindi traversare leggermente a sinistra (spit) e continuare (prima VI poi V) per una esile fessura fino ad uscire sulla cima del Gran Gendarme. Oltrepassare la sosta di calata e fare sosta poco oltre, alla base di un masso (25 m, 5 prot. - sosta su 2 spit)
Discesa
In doppia sulla via; 1 doppia da 60 m e si torna alla base della parete. Da qui si può scendere come per la Direttissima al Colletto seguendo la cengia erbosa che termina sul ghiaione.
Dati tecnici
- Aperta da Luigi Cardarelli, Roberta Pistonesi e altri nel 2013
- Liberata da: Cristian Muscelli il 2 agosto 2014
- Sviluppo: 55 m
- Difficoltà massima: VII (6b)
- Impegno: R2/II
- Esposizione: nord
- Materiale necessario: normale dotazione alpinistica