Il monte Foltrone è la cima più alta della Montagna di Campli. Questa montagna, insieme alla Montagna dei Fiori, forma il gruppo dei Monti Gemelli. Alto poco più di 1700 m (1718 m per la precisione), il Foltrone ha dalla sua un panorama come pochi. A occidente è circondato dai maggiori gruppi montuosi dell'Appennino Centrale: Majella, Gran Sasso, Monti della Laga e Monti Sibillini, a oriente invece digrada verso le colline abruzzesi che dopo poco si immergono nell'azzurro del mare Adriatico. Inoltre, il versante settentrionale precipita diretto verso le gole del Salinello, poco conosciute ma molto spettacolari (le gole del Salinello).
L'anello proposto inzia nei pressi di Guazzano un piccolo paese posto alle falde orientali del monte. La sentiero è sempre ben visibile eccetto nel tratto di cresta finale dove però basta seguire il crinale. Il tratto nel bosco è un po' monotono, una boscaglia fitta che lascia intravedere ben poco, solo al colle Bianco la vista si apre sulle sottostanti gole. La cresta finale invece è molto aerea e panoramica e ripaga ampiamente dello sforzo. Un itinerario poco conosciuto e frequentato, non difficile e molto panoramico.
Accesso
Superato il paese di Guazzano, si continua verso Macchia da Sole. Dopo circa 2,5 Km, in prossimità di una strada brecciata (che scende ad una area pic-nic) sulla destra e di una capannina informativa sempre sullo stesso lato, si parcheggia.
Salita
Dal bivio (830 m) si sale per un esile sentiero che in breve confluisce in una pista orizzontale (880 m) che taglia tutto il versante. Verso destra si prosegue in leggera salita . Dopo poco si lascia sulla sinistra un sentiero segnato con pallini rossi (900 m) e si continua in piano. A quota 1025 m, si oltrepassa il bivio con un sentiero (ometto) che sale verso sinistra (località la Salluta, 1025 m). Ancora in leggera salita si oltrepassa il crestone che scende dalla cima (Costa dell'Elce) e dopo una strettoia scavata nella roccia si giunge ad un bivio (1050 m). Si prende a sinistra in salita e si entra nel fitto bosco di faggi . La mulattiera sale ripida con numerosi zig-zag fino ad una selletta (1350 m, 1:00 ora). Qui, con una breve deviazione verso destra (15 minuti A/R), si può raggiungere il colle Bianco ; un punto molto panoramico a picco sulle sottostanti gole del Salinello. Il sentiero si fa meno ripido e inizia a traversare sul versante nord. A quota 1403 m, dopo aver superato un profondo canalone solcato da valanghe, si inverte la direzione e si continua a salire verso sinistra fino a ritornare sulla costa dell'Elce (1460 m circa, 1:30 ore). Qui ci si tiene sul crinale ed in breve si è ad un bivio con un sentiero (bolli rossi) che traversa verso destra (1500 m circa). Si continua sulla cresta, senza sentiero, e seguendo il lungo crinale sempre meno ripido, si arriva in vetta la monte Foltrone (1718 m, 2:00 ore ).
Discesa
Si ripercorre l'itinerario di salita fino al bivio con il sentiero pianeggiante (1500 m circa). Qui si continua verso destra scendendo su un prato con al centro i ruderi di un ricovero per pastori . Poco sotto a questi ruderi si rientra nel bosco e il sentiero diventa evidente e segnalato con pallini rossi e ometti . Per questa mulattiera si scende facilmente nel fitto bosco di faggi. Giunti a quota 1200 m circa si raggiunge un bivio. La traccia indicata dai pallini rossi scende ripida verso destra ma è meglio proseguire verso sinistra, sul sentiero principale che in breve, anche se un po' invaso dalla vegetazione, riprende la pista orizzontale percosa all'andata. Per questa si torna al punto di partenza (1:30 ore).
Dati tecnici
- Difficoltà: E
- Dislivello complessivo: 900 m circa
- Orario complessivo: 3:30/4:30 ore
- Sviluppo complessivo: 11 Km circa
Bibliografia
- I Monti Gemelli - Narciso Galiè e Gabriele Vecchioni - Società Editrice Ricerche
Cartografia
- Carta 1:25000 Monti Gemelli - CAI Sezione di Ascoli Piceno