Il versante occidentale dei monti della Laga è il luogo prediletto per chi vuole fare escursioni impegnative dove la presenza umana è minima (eufemismo per non dire assente) e il terreno di gioco non è per nulla semplice. Manca la segnaletica ed inoltre spesso occorre superare tratti esposti e potenzialmente molto pericolosi; il sentiero, se esiste, non è sempre marcato e quindi è richiesta esperienza e senso alpinistico. La Cima della Laghetta da Preta con la discesa dal monte Gorzano per colle Vacciuno ha questi ingredienti ed è quindi un itinerario per escursionisti molto esperti. Nel tratto di salita a monte dello stazzo del Fucile e nel tratto di discesa nei pressi di colle Vacciuno occorre superare dei ripidi pendii erbosi dove è richiesta molta attenzione. Per il resto non ci sono problemi particolari e i luoghi attraversati, specialmente in tarda primavera ed inizio estate, sono molto belli: acqua a volontà con cascate e cascatelle che sgorgano da tutte le parti.
Questo anello che raggiunge la cima più alta dei Monti della Laga, è tra i più belli della zona, richiede esperienza ma regala panorami e scorci molto suggestivi. Non tutto il percorso è piacevole: il tratto di salita dopo lo stazzo non è per nulla simpatico ma nel bilancio complessivo della giornata ci può stare.
Accesso
Da Amatrice si prende la strada per Campotosto. Dopo circa 4 Km si lascia la statale e si prende a sinistra la strada per Preta. Si continua per altri 2 Km e superato il ponte sul fiume Tronto si prende la strada sterrata che inizia subito dopo (1172 m). Si sale su sfondo sconnesso per 1 chilometro e mezzo circa e si parchegga su uno slargo quando la strada diventa pianeggiante (1345 m circa). Se disponete di un'auto che non può salire su questo tipo di terreno dovete prevedere circa 1 ora in più al'orario complessivo indicato sotto.
Salita
Dal parcheggio (1340 m circa) si segue la pista che in piano prosegue verso sud . Dopo pochissimo, ad una curva verso sinistra, si lascia questa comoda strada e si segue un ripido sentiero che sale verso sinistra (cartello , 1340 m). La traccia è sempre visibile ed indicata con grossi segni bianco-rossi. A quota 1470 m circa, si guada il fosso di Malopasso e si prosegue sull'altro versante. Il sentiero inizia a salire più ripido e con diverse svolte nel bosco si prende rapidamente quota. Usciti dal bosco, dopo un ripido prato, si giunge ad una piccola sella con a sinistra una cascata, questo è lo stazzo del Fucile (c'è ancora una piccola costruzione in pietra sulla destra , 1775 m, 1:00 ora). Da qui si prosegue per la ripida cresta senza un itinerario stabilito poichè non ci sono sentieri. Ci si tiene più o meno sul filo del crinale fino ad uscire sulla cima della Laghetta (2369 m, 2:15 ore). Dalla cima si prosegue verso sinistra (nord) per la larga e facile cresta che divide i due versanti dei Monti della Laga ; a destra la valle delle Cento Fonti, a sinistra il fosso Malopasso e il fosso di Ortanza. Dopo una sella più pronunciata si sale direttamente in cima al monte Gorzano (2458 m, 3:00 ore).
Discesa
Dalla cima del monte Gorzano si scende per la cresta ovest che inizia direttamente dalla vetta. Si segue il sentiero (segnato e quasi sempre ben netto) che senza grosse difficoltà segue quasi fedelmente il filo del crinale . A quota 2061 m si incrocia il sentiero che scende a destra verso lo stazzo di Gorzano e la valle di Selva Grande. Si prosegue sempre sulla cresta fino alla croce d'acciaio che indica colle Vacciuno (1902 m ). Qui la traccia si fa molto esile e a tratti si perde tra l'erba alta; si scende verso sinistra aggirando dei salti sulla destra poi si ritorna verso destra e si continua a scendere obliquando sul ripidissimo versante che precipita sulle cascate del fosso di Ortanza . Dopo questo tratto si entra nel bosco e la traccia si fa leggermente più visibile . Con stretti zig-zag si scende velocemente fino ad incrociare prima il sentiero che sale verso lo stazzo del Colle dell'Asino (1620 m circa) ed infine la larga mulattiera nei pressi di colle Innamorato (1540 m circa, 1:45 ore). Verso sinistra (sud-est) si percorre questo comodo sentiero segnato (tra pini e faggi) che dopo un breve tratto guada il fosso di Ortanza (1480 m circa ). Risaliti sull'altro versante si prosegue sempre nel bosco e con un lungo traverso si torna allo slargo del parcheggio (2:15 ore).
Dati tecnici
- Difficoltà: EE
- Dislivello complessivo: 1300 m circa
- Orario complessivo: 5:00/6:00 ore
- Sviluppo complessivo: 16.5 Km circa
- Segnaletica: sentiero segnato (bianco-rosso) dal parcheggio allo stazzo del fucile e da colle Innamorato al parcheggio. Altri segni lungo la cresta dal monte Gorzano al bivio per lo stazzo omonimo.
Bibliografia
- Monti della Laga - le più belle escursioni - Società Editrice Ricerche
Cartografia
- Carta 1:25000 - Monti della Laga - Società Editrice Ricerche