Non è facile capire la disposizione e il confine dei monti Marsicani. Gli altri gruppi montuosi spesso sono strutturati come catene montuose, magari lunghe e articolate, ma composte sempre da un insieme di cime collegate tra loro (Sibillini, Laga, Gran Sasso, Maiella, ecc.). I Marsicani no; sono un insieme di gruppi e di sottogruppi. Questo comprensorio geografico comprende quindi parecchie cime, anche distanti tra loro; molte superano i 2000 m (oltre 50). Il monte Marsicano, con i suoi 2253 m (o 2257 m sulle ortofocarte) non è il più alto, il monte Greco ad esempio raggiunge la quota di 2285 m. In compenso dovrebbe essere la cima più alta del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise poichè il monte Petroso è di "soli" 2243 m. Sull'altezza della montagna c'è anche altro, guardando le carte topografiche ci si accorge subito che la cima ufficiale (quella con la croce per intenderci) è alta 2245 m ed è indicata come Monte Marsicano mentre la cima (senza nome) distante circa 700 m verso est viene indicata con l'altezza di 2252 m e quindi più alta. Un "mistero" locale che lasciamo risolvere a chi si occupa di cartografia e/o censimento; nel dubbio non resta che salirle entrambe.

Chi vuole approfondire la questione può consultare in rete questo articolo La piazza di Scanno molto partigiano ma corretto. Questa escursione inizia dalla val di Sangro, nei pressi di Ponte Forcone e Sorgente di Giove, circa 3,5 Km da Opi (verso Villetta Barrea). Il sentiero che arriva fino in vetta è segnato con segni di vernice ed è indicato come F10. Dalla vetta (scegliete voi quale delle due) si può ritornare indietro per il percorso fatto in salita oppure scendere ad Opi per il sentiero E6. Questa soluzione, anche se permette di realizzare un anello e percorrere un itinerario diverso, non è molto interessante; occorre camminare per oltre 3 Km sulla strada asfaltata prima di tornare al punto di partenza. Inoltre il sentiero E6 scende molto dritto sul versante occidentale e non è proprio "bellissimo". Una montagna molto panoramica e molto abitata: non da umani ovviamente ma da molti animali, camosci in primis.

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Accesso

Sulla strada che collega Villetta Barrea ad Opi, a circa 3,5 Km da questo in direzione est, si parcheggia nei pressi di un piccolo slargo con a monte una radura (capannina informativa).

Salita

Dalla capannina (1070 m circa #), si segue il sentiero (segni bianco-rossi) che traversa verso destra (est). In leggera salita si superano dei ruderi # e quindi il sentiero, tra una fitta boscaglia, inizia a salire più deciso. Giunti a quota 1400 m circa, si lasciano le ultime piante e la traccia comincia ad obliquare verso sinistra. Per prati si segue il sentiero (non sempre ben evidente) e a quota 1580 circa si raggiunge il rifugio stazzo di monte Forcone (1580 m circa, 1:00 ora #). Dal rifugio si sale dritti, tra erba e massi, poi ci si porta leggermente a destra per seguire una serie di ometti #. Qui non c'è una traccia di sentiero netta, occorre salire "a occhio" fino alla quota di 1700 m circa dove si traversa nettamente verso sinistra (ovest, traccia di sentiero, vecchi segni di vernice # # e qualche palina di legno #). Raggiunto il dosso si continua a salire abbastanza dritti per tracce di sentiero (ometti e segni di vernice) poi inizia un lungo obliquo fino ad una sella con, a sinistra, un risalto roccioso (ottimo punto panoramico, 1998 m, 1:45 ore). Ancora dritti poi leggermente verso sinistra si raggiunge una piccola valletta erbosa. Qui dovete decidere se andare direttamente sulla vetta "ufficiale" e quindi piegare verso sinistra per raggiungere la cresta oppure puntare alla vetta più alta e quindi percorrere tutta la valletta fino al suo termine (2252 m, 2:15 ore).

Discesa per il sentiero E6

Dalla vetta si segue il netto crinale ovest e dopo aver superato una piccola sella si raggiunge la vetta con la piccola croce (2245 m #). Da qui si scende dritti verso ovest (sinistra, segni bianco-rossi #) e con una deviazione si può andare sulla vetta del monte Calanga, una delle numerose cime più alte di 2000 m del gruppo. Su sentiero si scende verticalmente costeggiando sulla destra un canale. Poco sotto i 1900 m si oltrapassa questo fossato e si continua sull'altro versante costeggiando il bosco. Ancora dritti fino a 1650 m circa quando, tra boschi # e radure, verso destra, si traversa fino a raggiungere il rifugio Marsicano (1580 m circa, 1:00 ora #). Con ampi zig-zag si continua a scendere tra radure e macchie di faggi; si superano alcuni bivii minori ed infine si incrocia una strada sterrata (1280 m circa, 1:30 ore, cartello indicatore #). Prendere a sinistra (sud-est). Un tratto pianeggiante # quindi si incontra la sorgente Ciarlante (1280 m circa #) a fianco ad un casotto dell'acquedotto #. Si continua a camminare sulla pista #; più a valle si oltrapassa una fattoria (Podere Morgana) ed infine si arriva sulla strada asfaltata (cartello #) che, verso sinistra, in breve, si ricollega alla strada principale (località le Casette) della val di Sangro (2:20 ore). Per questa ti torna al punto di partenza (3:00 ore).

tracciato escursionismo, dalla strada opi-barrea al monte marsicano - monti marsicani

Dati tecnici

  • Difficoltà: E
  • Dislivello complessivo: 1200 m circa
  • Orario complessivo: 4:30/6:00 ore
  • Sviluppo complessivo: 15 Km circa
  • Segnaletica: segni bianco-rossi e vecchi segni giallo-rossi; sentiero F10 in salita, E6 in discesa.
Cartografia
  • Carta 1:25000 - Parco d'Abruzzo - Iter Edizioni
  • Carta 1:25000 - Monti Marsicani - Edizioni Il Lupo

Immagini