Posto sulla testata della valle del Sagittario, il monte Godi è una montagna con un panorama a 360°; dalla cima si possono ammirare la maggior parte dei gruppi montuosi dell'Italia Centrale. Alto "solo" 2011 m d'inverno è frequentato sopratutto da escursionisti che dal passo omonimo si inoltrano verso la Serra di Ziomas. L'itinerario di scialpinismo più semplice per arrivare in vetta inizia da Passo Godi. Un percorso facile e divertente con un dislivello modesto ma con un grade panorama. Per la salita e la discesa sono possibili molte varianti, noi abbiamo scelto di salire per la valle dei Campanili e per il versante nord rendendo la gita un poco più lunga ma sicuramente più interessante. Se si dispone di due auto si può scendere fino alla località Capo d'Acqua, in questo caso il dislivello sale a 900 m.
Accesso
Si parcheggia l'auto all'imbocco della valle dei Campanili, nei pressi di un ponticello su una curva. Da qui parte una pista chiusa da una sbarra.
Salita
Dalla strada (1554 m) si supera la sbarra con capannina informativa e area pic-nic e si continua sul fondo della valle dei Campanili . Giunti ad un valico (1631 m, ometto ) inzia una breve discesa poi un lungo traverso che permette di aggirare questo versante della montagna. Superato il crinale si prosegue ancora in leggera discesa fino a portarsi sul fondo della valle che scende dal versante nord del monte Godi. Si lascia la pista (1600 m circa, 0:40 ore) che prosegue verso lo stazzo di Ziomas e si devia a sinistra per portarsi sul fondo di questo valloncello. Lo si risale tra radure e alberi radi (segni di passate valanghe) fino al termine del bosco. Su pendio aperto si prosegue dritti fino a raggiungere il crinale (ometto, 1970 m circa, 1:30 ore ). Per una cresta, verso destra, si raggiunge facilmente la vetta del monte Godi (2011 m, 1:45 ore ).
Discesa
Si percorre la cresta salita all'andata fino ad una forcella, qui si risale un breve tratto che termina su una seconda cima proprio sopra le strutture di Passo Godi ben visibili in basso (). Si può scendere direttamente dalla vetta (ripido) oppure per la cresta nord . Dopo un breve tratto privo di vegetazione si attraversa una macchia di faggi e si prosegue tenendosi sempre sulla destra. Usciti dal bosco si traversa un poco verso destra e per i larghi pendii aperti si scende rapidamente sul fondo della valle dei Campanili, dove eravamo partiti (0:30 ore).
Dati tecnici
- Difficoltà: MS
- Dislivello: 500 m circa
- Orario complessivo: 2:00/3:00 ore
- Sviluppo in salita: 4,5 Km circa
- Esposizione: nord-est
Bibliografia
- La Montagna Incantata Vol. 2 - Luca Mazzoleni
Cartografia
- Carta 1:25000 - Monti Marsicani - Ed. Il Lupo