Il versante sud di Pizzo di Sevo offre alune discese di scialpinismo molto interessanti. L'ambiente è selvaggio e isolato, il terreno molto vario e la sciata divertente. Si possono scendere i fossi principali (fossi del Molinaro) oppure sul crinale chiamato Cavallo di Voceto. I canali principali sono due, quello che scende dritto dalla cima (sud) e quello che costeggia, verso est, prima la Forca e poi il Cavallo di Voceto. La stagione migliore per addentrarsi dentro questi fossi è sicuramente la primavera avanzata; si rischia di trovare qualche breve tratto senza neve ma il pericolo valanghe è minore. Questa zona è molto esposta al distacco di valanghe; d'altra parte il fondo del fosso per natura raccoglie tutto ciò che arriva dall'alto. In primavera inoltre è possibile arrivare con l'auto fino alle opera di presa dell'Enel, a circa 1350 m, evitando così un lungo tratto di strada. Se si dispone di due auto è consigliabile fare la discesa in traversata; si può portare un'auto a Macchie Piane e salire a Pizzo di Sevo per il versante ovest.
Nella discesa occorre fare attenzione ad eventuali tratti senza neve, non sempre è possibile aggirare agevolmente i salti per cui occorre accertarsi bene sulle condizioni dell'innevamento. Le pendenze non sono banali e, anche se per brevi tratti, possono superare i 35/40°.
Due itinerari molto belli e di grande soddisfazione.
Accesso
Se si effettua la salita con un'auto (A/R):
Poco prima di arrivare ad Amatrice (venendo dalla Salaria) si prende la strada per Sommati. Dopo aver superato il ponte sul fiume Tronto, giunti ad un bivio si prende per Prato e Voceto. Raggiunto quest'utimo paese si prosegue per Sna Martino dove si continua su una strada sterrata che termina alle opere di presa dell'Enel (stada dissestata).
Se si effettua la traversata con due auto:
Lasciata l'auto alle opere di presa si ritorna indietro fino al bivio per Sommati. Si segue la strada per questo paese quindi si continua per S. Angelo dove inizia la strada (asfaltata) per Macchie Piane.
Salita
Da Voceto (1067 m): si prende la strada sterrata che sale dritta dal paese e costeggia sulla sinistra le ultime case. In breve si giunge ad un bivio (questo punto è raggiungibile in auto da San Martino), continuare a sinistra e dopo alcuni tornanti si arriva ad uno slargo nei pressi delle opere di captazione dell'ENEL (1355 m, 045 ore, 3 Km dal paese). Poco prima dello slargo, sulla destra, inizia una pista che con alcuni tornanti sale verso il crinale. La si segue per un lungo tratto quindi ci si dirige verso l'imbocco della valle del fosso di Iaccio Porcelli proprio alla base dello sperone del Cavallo di Voceto. Si risale per un breve tratto il fondo del fosso quindi si devia nettamente a sinistra per un sentiero (segni bianco-rossi evidenti) che con alcune svolte raggiunge il filo di cresta. Per questa si continua fino a raggiungere la parte alta della valle. Qui si obliqua verso sinistra (Iaccio Piano) e si raggiunge la Forca (2119 m, 2:30 ore). Da qui si segue il largo crinale (sud-ovest) che termina sulla cima di Pizzo di Sevo (2411 m, 3:15 ore).
Da Macchie Piane: Vedi itinerario
Discesa
Dalla cima di Pizzo di Sevo si apre il largo pendio meridionale che subito si divide in due grandi bacini. Quello di destra (canale diretto alla vetta) è leggermente più ripido e scende dritto fino al fondovalle. Quello di sinistra è più articolato e incassato nella parte bassa. Prima scende dritto poi devia verso destra passando sotto la cresta di Cavallo di Voceto per confluire con quello precedente a circa 1650 m di quota. Infine si può scendere direttamente sulla cresta sud-est di Pizzo di Sevo fino alla Forca e da qui prendere il crinale di Cavallo di Voceto. Quest'ultimo itinerario presenta difficoltà leggermente inferiori.
Se si scende per i due fossi a quota 1625 m circa occorre lasciare il fondovalle e traversare verso sinistra per un vecchio e poco visibile sentiero che tagla il versante. Il sentiero diventa via via più netto, aggira il costone e si immette nel sentiero principale del "Cavallo di Voceto" (sentiero CAI, bianco-rosso, n. 366). Per questo si arriva alla strada dove si è parcheggiata l'auto.
Dati tecnici
- Difficoltà: BS
- Dislivello discesa: 1050 m circa
- Orario complessivo: 4:00/5:00 ore
- Sviluppo in salita: 4.5 Km circa
- Sviluppo in salita: 6 Km circa
- Esposizione: sud e ovest
Bibliografia
- La Montagna Incantata Vol. 1 - Luca Mazzoleni
- Tracce di sci in Appennino - Luigi Filocamo e Valentino Di Salvo
Cartografia
- Carta 1:25000 - Società Editrice Ricerche
- Carta 1:25000 - CAI Sezione di Teramo