Nonostante il monte Camicia abbia un solo versante sciabile è la cima più frequentata del gruppo del Gran Sasso dopo il Corno Grande. Lungo i crinali che scendono verso la piana di Campo Imperatore abbiamo due itinerari classici, molto ripetuti e spesso in ottime condizioni: il Paginone e il Vallone di Vradda. Entrambi sono piacevoli ma secondo noi il vallone offre qualcosa in più, la discesa dentro la stretta gola offre squarci di panorama suggestivi così come l'affaccio sulla parete nord, vero balcone su tutto l'Abruzzo orientale.

La salita e la discesa del Vallone di Vradda al monte Camicia è sicuramente una classica dell'Appennino. Frequentata e senza grosse difficoltà può essere fatta in diversi modi, salendo direttamente sul fondo del vallone oppure, come descritto sotto, traversando sul versante sud del monte Tremoggia. Entrambi gli itinerari si ricongiungono sotto la sella prima della cima. Entrambi i percorsi sono soggetti a pericoli oggettivi (valanghe) per cui occorre stare molto attenti alle condizioni della neve anche se sul versante sud del Tremoggia il manto nevoso tende ad assestarsi più rapidamente.
Una gita piacevole e molto panoramica.

Accesso

Giunti a Campo Imperatore (d'inverno l'unica strada di accesso è quella che passa per Calascio e Castel del Monte) si raggiunge il rifugio di Fonte Vetica dove si parcheggia (1600 m circa).

Salita

Da Fonte Vetica (1610 m circa) si sale in direzione di un canalino a destra del vallone. Prima si entra nella pineta quindi, una volta superate le ultime piante, si risale un canale abbastanza marcato e, dove questo termina, si obliqua verso sinistra fino ad una selletta a picco sul vallone (1975 m circa, 0.40 ore).
Da qui inizia un lunghissiso traverso che taglia tutto il versante del Tremoggia fino ad entrare nel vallone di Vradda, poco sotto la sella tra il Camicia e la cresta che conduca al Monte Tremoggia. Giunti alla sella (2480 m, 2.00 ore) si risale l'ampio pendio soprastante tenendosi sulla sinistra fino alla cresta finale che, in breve, conduce in vetta (2564 m, 2.15 ore).

Discesa

Ridiscendere per un breve tratto la cresta quindi "buttarsi" a destra per l'ampio versante nord-est costeggiando le pareti rocciose fino a raggiungere il vallone. Da qui ci si tiene sul fondo fino a q. 2100 m circa dove conviene traversare a destra per prendere un canale parallelo che, dopo una breve strettoia, riporta sul canale principale. Senza difficoltà si segue il fondo della valle e giunti sul piano (briglie) si traversa verso sinistra fino al parcheggio (0.45/1.00 ora).


 

Dati tecnici

  • Dislivello: 950 m circa
  • Difficoltà: MS
  • Orario salita: 2.00/3.00 ore
  • Sviluppo salita: 6 Km circa
  • Esposizione: prevalentemente sud
Bibliografia
  • La montagna incantata vol. 1
  • Tracce di sci in Appennino
Cartografia
  • Carta 1:25000 Gran Sasso - CAI Sezione di L'Aquila
  • Carta 1:25000 Gran Sasso - SER
  • Carta 1:25000 Gran Sasso - Edizioni Il Lupo

Immagini

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