Il versante ovest della Cima del Redentore è solcato da numerosi canali, tutti sciabili. Partendo da Forca Viola abbiamo il Primo, il Secondo, il Terzo, il Quarto ed infine il Quinto chiamato "La Virgola", per la caratteristica foma curva della parte inziale. Proseguendo verso sud i canali diventanto meno pronunciati dei precedenti ma più ripidi (45° e oltre). La Virgola sicuramente è quello più frequentato e anche il più bello. Con una pendenza di circa 40° nel tratto centrale non può essere considerato sci-ripido ma richiede comunque una discreta tecnica sciisctica e va affrontato con neve assestata perchè valangoso. In genere viene sceso a primavera. Con neve buona la discesa è entusiasmante anche se monotona mentre la salita è tra le più belle del gruppo.

La cresta del Redentore da Forca Viola è una lunga cavalcata tra cime poco accennate (Quarto San Lorenzo, Cima dell'Osservatorio) ma con affacci su entrambi i lati veramente notevoli. A sinistra la valle del Lago con la parete di Pizzo del Diavolo a destra la piana del Castelluccio. Entrambi i versanti precipitano ripidi verso valle e l'escursione, anche se non presenta difficoltà tecniche particolari, richiede esperienza su terreno innevato perchè può presentare tratti ghiacciati e richiedere l'uso della piccozza e dei ramponi. Con il tempo buono sicuramente una delle gite più panoramiche e remunerative del gruppo.

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Accesso

Dal Pian Grande, proprio sotto al paese, quando la strada inizia a salire, si parcheggia in prossimità di una stradina che si inoltra nella piana verso destra.

Salita

Dalla strada asfaltata (1319 m) si segue la pista in direzione del valloncello che costeggia il versante della montagna (Valle delle Fonti). Risalita la valle, a q. 1600 m circa (1 ora), si sale per il netto canale # che punta dritto alla forca. Per questo si sale fino a Forca Viola (1936 m, 1.40 ore). Qui si piega a destra e si risalgono i larghi pendii fino a portarsi sulla cresta #. Senza possibiltà di errore si segue il lungo crinale superando prima la cima di Quarto San Lorenzo (2247 m, 2.30 ore) poi la Cima dell'Osservatorio (1350 m, 3.00). Proprio all'altezza di quast'ultima cima è visibile in basso il canale di discesa #. Qui la cresta si allarga per un tratto # quindi ridiventa più affilata e dopo un breve tratto # si raggiunge la Cima del Redentore (2448 m, 3.20 ore).

Discesa

Si torna indietro fino a poco prima della Cima dell'Osservatorio quindi dritti nel largo canale. Il tratto più ripido è quello centrale.


tracciato cima del redentore da campotosto

Dati tecnici

  • Dislivello: 1150 m circa
  • Difficoltà: BS/BSA
  • Pendenza massima: 40°
  • Orario: 4:00/5.00 ore
  • Sviluppo salita: 7 Km circa
  • Esposizione: Ovest
Bibliografia
  • La Montagna Incantata Vol. 1 - Luca Mazzoleni
  • Scialpinismo sui Monti Sibillini (Gioco e avventura tra montagne di fate e leggende...) - Giuliano Mainini; Pierfrancesco Renzi
Cartografia
  • Monti Sibillini 1:25.000 - SER
  • Atlante dei Monti Sibillini 1:25.000 - SER
  • Monti Sibillini 1:25.000 - Ed. Multigraph

Immagini