Il monte Lieto è una delle cime che circonda la val Canatra, nei pressi del paese di Castelluccio. Questa piccola valle d'inverno è molto frequentata da sciatori ed escursionisti perchè ha dislivelli e difficoltà non eccessivi. Può essere anche una valida alternativa quando le condizioni meteo o la neve non siano ottimali. Insomma un luogo "per famiglie" ma che, come per tutte le escursioni invernali, va sempre preso con le dovute precauzioni. Il monte Lieto, con i suoi 1944 m è il più alto delle cime di questa zona e, se fatto come relazionato sotto, offre una divertente e non breve gita scialpinistica. La discesa per Valloprare è divertente ma anche esposta alle valanghe per cui va affrontata con manto stabile. Se si volessse affrontare solo questa discesa e non fare l'anello proposto conviene salire direttamente da Forca di Gualdo.
Accesso
Da Castelluccio o da Forca di Gualdo, si raggiunge in discesa il Pian Perduto e si parcheggia, dove possibile, all'imbocco della valle Canatra.
Percorso
Dal Pian Grande (1360 m circa) si entra nella val Canatra e si percorre il fondo fino a dove questa si restringe e si biforca (1468 m, 0.45 ore). Qui si sale nettamente verso destra e ci si tiene leggermente a sinistra di un fosso. Risalito questo versante si giunge ad una sella (1683 m, 1.15 ore) che divide la valle di Rapegna dalla val Canatra. Si percorre il largo crinale verso destra (nord-est) e, tenendosi sempre sulla cresta, si raggiunge prima il Monticello (1900 m circa) quindi si arriva in cima al monte Lieto (1944 m, 2.00 ore).
Dalla vetta si scende verso nord sull'ampio anfiteatro di Valloprare senza un percorso obbligato poi, giunti ai primi alberi, occorre seguire il fondo del vallone, superando un breve tratto con alberi caduti, fino ad una radura (1475 m circa).
Qui si rimettono le pelli e si segue pista che, in leggera salita, permette di raggiungere la cresta nord-est del monte Lieto, poco sopra Forca di Gualdo. Da qui si prosegue seguendo questo crinale che diventa più ripido e aggira sulla sinistra un risalto roccioso. Ripresa la cresta si arriva facilmente in vetta al monte Lieto.
Dalla vetta questa volta si scende per il versante sud-est e raggiunto un valloncello ci si tiene alla sua destra. Facilmente si raggiunge il fondo della val Canatra e da qui l'auto.
Dati tecnici
- Dislivello: 1000 m circa
- Difficoltà: MS
- Orario complessivo: 4.00/5.00 ore
- Esposizione: varie
Bibliografia
- La Montagna Incantata Vol. 1 - Luca Mazzoleni
- Scialpinismo sui Monti Sibillini - Renato Beretta, Giuliano Mainini, Pierfrancesco Renzi
Cartografia
- Atlante o carta 1:25000 - Società Editrice Ricerche
- Carta 1.40000 - Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini